I lavori hanno riguardato la realizzazione di una variante al metanodotto esistente Ravenna – Mestre, nel Comune di Correzzola (PD).
L’opera ha lunghezza complessiva di circa 1 km diametro nominale (DN) 550 mm e pressione di esercizio di 64 bar.
La particolarità del lavoro risiede nell’utilizzo di una diversa tecnologia nella realizzazione dell’appesantimento della tubazione.
In sostituzione del classico metodo che prevede la realizzazione dell’appesantimento con gunite, armatura metallica e casseratura, è stato utilizzato un metodo denominato IPC (Incomat Pipeline Cover) che prevede l’utilizzo di un “Cassero” in geotessile per il calcestruzzo con robuste cerniere di giunzione per il rivestimento rapido delle condotte. Il sistema IPC si differenzia dai rivestimenti in calcestruzzo con le tradizionali casseforme in quanto permette una installazione molto più veloce ed economica.
Il confezionamento su misura in fabbrica del cassero in geotessile elimina la necessità di realizzare elaborate casseforme in cantiere.
Allo stesso tempo, l’installazione semplice del cassero confezionato su misura e l’ottimizzazione delle operazioni di riempimento con calcestruzzo riducono i tempi di costruzione dell’opera e velocizzano il progredire del lavoro.
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